Primo passo fondamentale: la visita proctologica

 

 

La visita proctologica rappresenta la risposta più rapida ed efficace al paziente che riferisce comparsa di sintomi ano-rettali quali dolore, sanguinamento, prurito, comparsa di tumefazioni, secrezioni purulente, alterazioni dell'alvo etc.

Questi pazienti in genere pretendono dal proprio medico una diagnosi rapida ed una altrettanto rapida terapia, sia perché i sintomi sono spesso invalidanti, sia perché evocano lo spettro della patologia neoplastica.

La visita proctologica consiste nell'accurata anamnesi, nell'esplorazione digitale del canale anale e nell'ano-rettoscopia.

Il paziente arriva alla visita avendo effettuato un piccolo clistere di pulizia circa due ore prima. Se vi è una patologia ano-rettale questa visita permette di fare una diagnosi immediata e di iniziare subito le terapie del caso; se non vi è invece patologia a tale livello, si potranno subito programmare ulteriori accertamenti senza perdite di tempo.

La Rettoscopia, che è parte integrante della visita proctologica, rappresenta anche una prevenzione del cancro del retto permettendo sovente di diagnosticare e trattare precocemente polipi ancora asintomatici.


 

L'endoscopia

La Colonscopia (esplorazione endoscopica del colon) è uno dei supporti diagnostici principali in proctologia.

Viene eseguita con strumenti flessibili dotati di fibre ottiche per la visione e di un canale operativo per eseguire biopsie ed asportazione di polipi. Gli endoscopi sono collegati ad un sistema video che trasferisce l'immagine sul monitor migliorandone la qualità e permettendone la registrazione. E' un esame moderatamente invasivo ma rappresenta, tuttora, la principale prevenzione del cancro del colon.

Il carcinoma del colon, infatti, è quasi sempre la trasformazione maligna di un polipo, spesso presente da molti anni e asintomatico, la cui diagnosi precoce ed asportazione endoscopica avrebbe impedito la comparsa del tumore maligno.

Una Colonscopia a tutti, dopo i 40 anni, potrebbe portare ad una drastica riduzione dei casi di cancro del colon.


 

 

Diagnostica per immagini

Oltre al tradizionale Rx Clisma opaco che rimane un esame fondamentale per lo studio della morfologia del colon, il proctologo dispone

della TAC (Tomografia Assiale Computerizzata) indispensabile per una corretta valutazione preoperatoria delle lesioni espansive del retto basso

della Rx Defecografia che permette di valutare in modo dinamico e diretto il comportamento dell'ano-retto durante gli sforzi di defecazione

dello Studio del Tempo di Transito intestinale. Quest'ultimo, esaminando la distribuzione spaziale nel colon di speciali markers radiopachi assunti per os dal paziente nei giorni precedenti, consente di valutare la capacità motoria e propulsiva del viscere.

La RNM (Risonanza Magnetica Nucleare) che è una eccellente alternativa alla TAC per lo studio morfologico del pavimento pelvico.

L'Ecografia endorettale ed endoanale con sonde rotanti rappresenta uno dei mezzi diagnostici più sofisticati ed efficienti per lo studio dell'apparato sfinterico anale e delle lesioni espansive dell'ampolla rettale.

La Colonscopia Virtuale è già in avanzata fase di sperimentazione ed appare molto promettente per superare l'invasività della colonscopia tradizionale.


 

 

La Manometria Ano-Rettale

Questo esame misura la capacità di contrazione degli sfinteri anali e la loro risposta agli stimoli evacuativi.

Con i moderni sistemi di computerizzazione è possibile tracciare una mappa manometrica completa del canale ed avere una visione diretta del suo comportamento nelle fasi di riposo, contrazione e pulsione.

Assieme all'Ecografia è fondamentale per un corretto approccio chirurgico in caso di incontinenza o di ipertono.


 
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